La nostra scuola, da sempre, si prende cura del bambino nella sua totalità anche attraverso la cura del movimento. Infatti un’insegnante specialista, “la maestra di Educazione Fisica”, laureata in Scienze Motorie, svolge in tutte le classi della scuola primaria, due ore di Educazione fisica a settimana. Nella scuola dell’Infanzia, il progetto denominato “Continuità” prevede lo svolgimento di un’ora settimanale di attività motoria per gli alunni dell’ultimo anno.
La figura della” maestra di Educazione Fisica” ha il compito di trasmettere, con la sua competenza, tutta una serie di messaggi, per poter sì apprendere la motricità generale, ma anche, attraverso varie attività, altre forme didattiche importanti. E non solo, tale figura, osservando, valutando, testando, è all’interno del collegio dei docenti, un occhio diverso sul bambino.
La nostra scuola, attraverso l’educazione fisica, considera il movimento, al pari degli altri linguaggi, totalmente integrato nel processo di maturazione dell’autonomia personale e tiene presente gli obiettivi formativi da perseguire in rapporto a tutte le aree della personalità. Propone così un’educazione globale attenta ai nuclei psicoaffettivi e cognitivi del bambino e privilegia attività educative diversificate, partecipate e polivalenti.
L’aspetto centrale sarà il gioco in varie forme: dal gioco simbolico, d’immaginazione al gioco tradizionale popolare; dal gioco di regole al gioco pre-sportivo. Il piacere che i bambini sperimentano con i giochi di movimento, è proporzionale al bisogno che hanno di imparare dai giochi stessi.
Pertanto, si presta particolare attenzione alla realizzazione di un processo didattico che consenta a ciascuno l’espressione delle proprie potenzialità, avendo cura di costruire una relazione interpersonale positiva e significante nella quale ogni apprendimento diventa possibile.
All’interno della programmazione didattica dell’Educazione Fisica, poniamo molta attenzione al vivere all’aria aperta, in quanto facilita una presa di coscienza di se stessi nell’ambiente e l’acquisizione di maggiore sicurezza di sé attraverso un progetto continuo di trekking, denominato “trekking-ando in movimento”.
La scoperta e l’avventura porta anche a far vivere sensazioni ed emozioni diverse ad ogni bambino in modo differente, quindi l’apprendimento diventa una sorta di gioco e scoperta naturale anche per alunni stranieri e diversamente abili. L’esperienza pratica ricopre un’importanza fondamentale quindi tutte le uscite didattiche-ambientali, prevedono la conoscenza della flora e della fauna dei luoghi che stiamo visitando.
Le attività che la scuola promuove sono articolate in modo tale che gli alunni compiano un percorso che inizia sin dalla prima classe e li accompagna fino alla quinta classe.